Progetto di Milano Bicocca: la scuola si può cambiare in cinque minuti
Frequentare lezioni di astronomia di notte nel giardino della scuola oppure istituire l’ora di orto per coltivare verdure insieme a nuove amicizie; organizzare “collegi di alta quota” in cui il confronto tra dirigenti scolastici avviene su sentieri di montagna. In alcuni istituti italiani queste micro-pratiche di cambiamento, nate dall’immaginazione di studenti, insegnanti e dirigenti, hanno scardinato la mentalità del “si è sempre fatto così” migliorando la vita dell’intera comunità scolastica. Per dare voce a tutti quelli che hanno idee per nuovi modi di fare scuola è nato il progetto “Cinque minuti per cambiare la scuola” che ha attivato una campagna di crowdfunding all’interno della VI edizione di BiUniCrowd, l’iniziativa dell’Università di Milano-Bicocca che permette alla comunità universitaria di ottenere sostegno e visibilità dall’esterno.Gli obiettivi«La nostra proposta nasce da anni di ricerca nelle scuole di ogni ordine e grado, durante i quali abbiamo osservato pratiche di creatività organizzativa centrate sul benessere di alunni e alunne, diversi per storia, origine, capacità, passioni e stili di apprendimento», spiega Anna Granata, professoressa di Pedagogia presso l’Università di Milano-Bicocca e responsabile del gruppo di ricerca. «Ora vogliamo dare voce ai protagonisti nascosti del mondo della scuola, facendo loro raccontare in pochi minuti idee, anche piccolissime, messe in atto in virtù delle possibilità offerte dall’autonomia scolastica». La convinzione è che gli effetti di queste sorprendenti pratiche di cambiamento siano di ispirazione e possano essere replicate in contesti diversi.Articolo completo su: ilsole24ore.it